ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Le emoji arrivano anche negli indirizzi web
>>>>> di Samuele Coco <<<<<
06/08/2015 - 03:44

di Samuele Coco

VITERBO - Analizzando la cronologia dei messaggi scambiati tra i ragazzi di oggi è possibile evincere alcuni tratti salienti di quella che è la nuova forma di scrittura predominante. Ad esempio, la punteggiatura non viene quasi mai rispettata, le abbreviazioni sono all’ordine del giorno e gli stili di scrittura risultano essere quanto mai personali.

Ma c’è una caratteristica che accomuna praticamente tutti, ovvero l’uso delle emoji. Le famose faccine che quasi tutti usano per dare colore alla conversazione, sono diventate famose da noi solo ''recentemente'' in virtù dell’introduzione della tastiera virtuale specifica sui nostri smartphone. In realtà, in Giappone (la patria degli ''smile'') questi simboli sono noti ed utilizzati da parecchio tempo. Il successo su scala planetaria che stanno avendo le emoji non sembra arrestarsi e ha portato diverse società a decidere di utilizzarle persino negli indirizzi dei loro siti internet.

Fra tutte, la compagnia aerea Norwegian Airlines ha registrato l’esperimento di maggior successo. Infatti, dopo aver promosso sui social la sua iniziativa di creare voli economici tra Copenaghen e Las Vegas, la compagnia aerea ha pensato di creare un sito web specifico con gli emoji di un aeroplano, una slot machine e un mazzetto di banconote. Tramite I’uso di Instagram, Norwegian Airlines ha raggiunto gli smartphone di milioni di persone che, a loro volta, hanno digitato quei simboli grafici sul loro browser e scoperto così una conveniente offerta.

Come detto, non è questo l’unico caso. Infatti, non si tratta solo di società che usano la popolarità delle emoji per le loro campagne di marketing, ma anche associazioni politico-culturali hanno seguito questo esempio per sensibilizzare i cittadini di fronte ad un problema. Stiamo parlando del caso dell’ormai famosissimo referendum costituzionale irlandese che ha reso legittimi i matrimoni omosessuali: in quell’occasione i favorevoli alle nozze tra persone dello stesso sesso avevano lanciato un dominio con le emoji di una coppia di uomini e una coppia di donne per reindirizzare gli utenti verso il loro sito.

Gli emoji hanno trovato terreno fertile nelle tastiere dei nostri smartphone, ma faticano ad imporsi nel settore PC, dove vengono utilizzate tastiere che non prevedono combinazioni di tasti apposite. Proprio questo aspetto è forse il freno reale alla diffusione spropositata di questo “linguaggio virtuale” che coinvolge più o meno ognuno di noi.

Il Presidente degli Stati Uniti, in una delle sue visite ufficiali in Giappone, ha scherzosamente ringraziato i Giapponesi per aver creato le emoji; le major del cinema americano (Sony fra tutte) sembrano interessate a produrre addirittura un film intero basato sulle emoji! Insomma, se la vita ci ha riservato una brutta giornata, i nostri amici possono farci tornare il sorriso con poche parole e il giusto smile.





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